In alcuni casi le singole associazioni hanno aperto la strada ad originali strategie di prevenzione,
educative, assistenziali e di tutela dei diritti. In questo contesto si è inserita la sfida della Federazione Liver-Pool: malati, trapiantati e semplici volontari si sono incontrati e hanno deciso che in Italia - da allora, era il 2003 - una sola voce li avrebbe rappresentati nella lotta alle malattie del fegato. Era la voce della sofferenza e della solidarietà che - dal Friuli Venezia Giulia alla Calabria, dalla Sardegna alla Sicilia - è corsa veloce e si è alzata forte. La voce di decine d’associazioni e di migliaia di soci, sostenitori e simpatizzanti. Una sfida irrinunciabile.
Questo Convegno nasce quindi non casualmente; ma per l’impegno che la Federazione Liver-Pool, il Centro Nazionale Trapianti, l’Associazione Italiana per lo Studio del Fegato, i volontari, le singole associazioni e tutte le istituzioni, governative e locali, hanno profuso - con contributi diversi, ma ben integrati - negli ultimi anni nella cura e nell’assistenza di queste persone.
Nel quadro Il buon Samaritano - tela dell’inizio del XVIII secolo di Niccolò Malinconico, scelta come icona del convegno - è racchiuso lo spirito con il quale l’artista seppe cogliere il valore della vita e della solidarietà. E con questo spirito, che va oltre la vita, devono essere affrontate - da Liver-Pool, dal CNT e da Aisf - le sfide d’oggi per i diritti delle persone malate.
Il Presidente Liver-Pool, dr. Salvatore Ricca Rosellini
